Regolamentazione dei contratti a tempo determinato e gestione della disoccupazione a livello centrale.
Con il seguente disegno di legge si intende limitare la possibilità di contrarre lavoro con tempo determinato per una parte della popolazione che possa essere considerata "sensibile".
Per popolazione sensibile si intende:
- Componente di una famiglia con età maggiore di anni 28 e ISEE famigliare inferiore(in caso di licenziamento del componente)a 10.000 euro/anno
- Vedova/Vedovo con almeno un figlio a carico(minorenne)e età compresa tra 30 e 65 anni.
- Ragazze madri con ISEE famigliare pro capite(senza il lavoro del padre del concepito o di chi abbia la podestà sulla donna) inferiore a 10.000 euro/anno.
- Qualsiasi disoccupato con indicatore ISEE inferiore a 5.000 euro/anno.
i contratti delle categorie sopracitate dovranno essere obbligatoriamente stipulati a tempo indeterminato, per sopperire alla loro situazione sociale disagiata e per affievolire la loro difficoltà durante i periodi di crisi economica.
Inoltre, per cercare di rimediare alla dilagante disoccupazione giovanile, si propone di istituire un "Archivio Centrale del Lavoro", che centralizzi la banca dati delle agenzie di lavoro interinale in modo da favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro.
gli Archivi Centrali del Lavoro avranno sede in ogni ufficio comunale, le spese dovranno essere sostenute dai comuni per creare una "stanza del lavoro", (riservata a coloro che non dispongono di una connessione internet) un locale(di proprietà del Comune) munito di computer(1 ogni 10.000 abitanti per i centri abitati fino a 100.000 abitanti, 1 ogni 20.000 abitanti nelle città con popolazione maggiore di 100.000 abitanti)collegati alla banca dati centralizzata delle agenzie interinali.
L'archivio Centrale del Lavoro associerà ad ogni utente una password, username e password saranno richiedibili ad ogni ufficio anagrafico.
Chi disponesse di una connessione ad internet dovrà usufruire obbligatoriamente della stessa, per non intasare gli uffici dedicati a chi non ne disponesse, accedendo però con i dati richiesti all'ufficio anagrafe.
Il Ministero del Lavoro, di contro, si impegnerà a fornire le competenze tecniche per gestire e unificare la banca dati, creando un programma ad hoc per la consultazione telematica, da installare su ogni PC. Tale programma sarà distribuito in associazione ai dati di accesso, potrà essere consegnato su supporto multimediale o con link di download indirizzato nella casella di posta elettronica dichiarata al momento della registrazione.
Il tetto dell'operazione tecnica non dovrà superare i 300.000 euro(Spese tecniche, server dedicati centrali)e le spese potranno essere coperte in pochi mesi grazie a un servizio pubblicitario visualizzato durante la navigazione nella banca dati da parte dell'utente. i guadagni successivi saranno dedicati alla manutenzione del servizio. Le rimanenze andranno ad integrare le casse per i sussidi di disoccupazione.
La regolamentazione di ogni Archivio del lavoro dovrà essere curata dai singoli consigli comunali.
Potranno essere creati consorzi di comuni per l'istituzione di ogni Archivio.
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Autore: abitcis
Voti totali ricevuti: 26
Termine delle votazioni: 05/02/2010 00:25:56
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Eisto delle votazioni:
RESPINTA
(Voti favorevoli: 11.
Voti contrari: respingo=10, irrealistica=5, copiata= 0.)
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COMMENTI
| italo (26/01/2010 10:07:37) - in una società civile, l'individuo che vuole lavorare dovrebbe poterlo fare a prescindere dal contratto, che deve assicurarli la possibilità di assentarsi per malattia o per allattamento piuttosto che per ferie, perchè chi lavora si stanca e uno stipendio adeguato per il tipo di lavoro svolto. invece chi non ha voglia di lavorare non deve pretendere nulla. molto interessanti gli archivi centrali di lavoro a cui si possono rivolgere direttamente le aziende, eliminando le agenzie interinali. |
| abitcis (26/01/2010 10:35:16) - Hai ragione italo, l'individuo dovrebbe poterlo fare a prescindere dal contratto...in realtà però i contratti di lavoro sono ormai degli "affitti di personale" usa e getta...questo disegno di legge si propone di "alleggerire" un quadro già critico, non risolve tutti i problemi del lavoro purtroppo... |
| BeaG (26/01/2010 10:56:24) - Interessante la parte di archivi del lavoro. La proposta sui contratti invece non la condivido: se vinco all'enalotto e perdo le caratteriastiche di soggetto disagiato allora dovrei anche cedere il mio posto di lavoro a tempo indeterminato ad altri + disagiati. Secondo i pirncipi di questa legge allora si dovrebbe anche al contrario proporre solo contratti a termine/iva/coco a chi già economicamente è "agiato". |
| BeaG (26/01/2010 10:57:40) - Intendo dire che non credo si debba affrontare così il problema una cosa sono gli aiuti all'occupazione/disoccupazione, una cosa il sostegno al redditto e una cosa ancora dfferente i contratti di lavoro e le leggi che li regolano. |
| abitcis (26/01/2010 10:58:56) - Nulla vieta di proporre contratti a tempo indeterminati anche a chi gia economicamente "agiato"....l'importante è che a chi ha quelle situazioni "disagiate" sia garantito il lavoro, almeno fino a quando sussiste il disagio... |
| Catan (26/01/2010 11:00:56) - Non vorrei che la modifica dei contratti obbligaotri per le categorie "sensibili" porti a non assumere persone appartenenti alla cateogria. |
| ilarioneri (26/01/2010 11:02:00) - Così facendo, i disagiati non lavorerebbero nemmeno a tempo determinato, perché le aziende assumerebbero solo gli agiati |
| abitcis (26/01/2010 11:03:19) - Considerate che quelle categorie cd "sensibili" sono difficili da raggiungere e sono proprio condizioni di "estrema povertà"... |
| billyballo (26/01/2010 11:13:06) - io invece approvo, mi pare una tra le poche proposte a mettere al centro il più debole e non sempre il "povero" imprenditore...da lodare! |
| Divetimp (26/01/2010 13:45:31) - Con questa legge le aziende non assumerebbero più le cosiddette categorie disagiate ma solo chi sta meglio. L'idea è buona ma andrebbe riformulata la legge in maniera diversa ad esempio obbligando dopo un tot di contratto determinato a indeterminato. Così com'è respingo. |
| abitcis (26/01/2010 19:16:24) - molte delle critiche che ho ricevuto sono vere, ma altrettante no. la solita scusa dei liberi professionisti(solitamente per pagare meno tasse) è "con il lavoro a tempo indeterminato andrebbero a casa tutti"...da 5-6 anni forse c'è questo sistema e comincia a scricchiolare, concordo con divetimp, probabilmente avrei dovuto mettere un obbligo come c'è già per le fasce protette e per coloro che hanno un handicap...ormai è così e non si può modificare :P |
| Banjo (27/01/2010 10:37:24) - Alcune proposte sono interessanti. L'obbligo di assumere SOLO a tempo indeterminato alcune categorie, crea qualche problema. Il primo: la libertà dell'individuo, che potrebbe di sua scelta avvalersi di contratti brevi magari perchè ancora studia o quant'altro. La seconda: io imprenditore assumo solo chi ha meno di 28 anni...... se mi va lo tengo sennò no. E' fortemente limitativa. Bisognerebbe dare forti incentivi all'assunzione a tempo indeterminato se si vuole utilizzare questa regola. |
| abitcis (27/01/2010 11:26:38) - Considerato che la popolazione invecchia e continuerà a farlo, ci saranno meno under 28 da assumere e più up 28,...poi ovviamente uno è libero di accettare o meno un contratto a tempo indeterminato per carità.. |
| Banjo (27/01/2010 20:35:09) - @abitcis - beh da come è scritta la legge si è OBBLIGATI ad assumere gli over 28 a tempo indeterminato. Quindi non si può scegliere. |
| Banjo (27/01/2010 20:40:05) - ...comunque mi piace. |
| abitcis (28/01/2010 11:25:48) - No Banjo occhio, gli over 28 con un ISEE minore di 10.000 euro senza i suoi proventi...cioè soglia piena di povertà...ad ogni modo vedremo come finirà... |
| azzurrolibero (03/02/2010 18:57:04) - così la forbice si allarga ancora di più! |
| italiadeivalori (12/09/2010 02:36:20) - buona proposta. |
| campano (02/10/2010 11:04:23) - |
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