Reintroduzione della sovranità monetaria
Forse non tutti sanno che la Banca Centrale Europea (BCE) e la Banca d'Italia non sono società pubbliche e controllate dallo Stato ma società per azioni private.
La BCE, come saprete, è l'istituto che emette la cartamoneta (le monete, quelle metalliche, le lascia ai singoli Stati, dato che il costo di produzione, spesso, supera il valore nominale) per i Paesi della cosiddetta "eurozona".
Quello che non sapete, probabilmente, è che la BCE mette in atto una vera e propria truffa nei confronti degli Stati per cui produce cartamoneta: infatti non si limita vendere le banconote stampate a un prezzo pari al costo di produzione (circa 30 centesimi) più un normale ricarico. Ma le cede in cambio di obbligazioni, per un corrispettivo pari al valore nominale + un interesse annuo (il TUS, tasso ufficiale di sconto, oggi al 4%). La differenza fra il costo di produzione e il valore nominale viene letteralmente "creata dal nulla" dalla BCE, dato che non è garantito da alcun "collaterale" (oro o altro), per questo si parla di truffa. In definitiva, la BCE presta biglietti del valore di 30 centesimi e ne incassa altrettanti del valore di 50, 100, 200, 500 euro!!! Il valore non ce l'ha messo la banca, ma la gente lavorando e producendo beni e servizi.
E' come se un teatro si rivolgesse a una tipografia per avere dei biglietti da usare alla cassa e questa dicesse: "i biglietti mi costano 5 centesimi, ma siccome ci scriviamo sopra 40 euro, tu me li paghi 40 euro più gli interessi su ogni giorno di utilizzo".
Questa operazione è chiamata "signoraggio primario" ed è la principale causa del debito pubblico, perché lo Stato si indebita per mantenere denaro circolante e su questo ci deve pagare gli interessi.
Su 100 euro presi dalla BCE, lo Stato deve pagare 100 - 0,30 + il 4% . Per semplicità diciamo che paga 104 euro.
Il guaio è che mancano all'appello 4 euro, dato che se n'è fatti prestare 100. Quindi per pagare il debito sarà costretto a indebitarsi ulteriormente per farsi stampare altri 4 euro. E così via.
Avete capito il meccanismo perverso? Il debito pubblico, in questo modo, è inestinguibile e destinato a crescere inesorabilmente.

A questo danno enorme, se ne aggiunge un altro, ancora più devastante: l'inflazione causata dalla riserva frazionaria. Cerchiamo di capire cos'è.
Quando depositate in banca il vostro stipendio, questa vi emette una ricevuta di versamento. Sono soldi vostri, ma la banca si comporta come fossero suoi: li presta a terzi, guadagnando un interesse. Il principio si basa sull'osservazione che solo una minima parte dei creditori vuole riavere indietro il proprio denaro nello stesso tempo. Quindi, anzichè garantire i clienti mantenendo l'intero capitale come riserva, si decide di mantenerne solo una frazione (la riserva frazionaria, oggi al 2%!!!), utilizzando il resto come se fosse capitale della banca.
Quindi su 100 dei VOSTRI euro, la banca ne può prestare LEGALMENTE 98.
Ma non finisce qui. Perché a loro volta di questi 98 euro, una volta depositati, se ne possono prestare 96,04, e così via, fino all'incredibile cifra di 5000 euro! Di cui nessuno di proprietà della banca!
Questa enorme massa di moneta "creditizia", assolutamente creata dal nulla, inquina pesantemente la moneta e la deprezza, generando un'inflazione molto alta.

Ricapitolando:
- una società per azioni privata (la BCE), non soggetta ad alcun controllo nazionale o sovranazionale ma solo a quello dei suoi azionisti (le singole Banche Centrali europee, anch'esse per la maggior parte private), lucra un'incredibile cifra agli Stati sovrani col meccanismo del signoraggio primario.
- questa cifra è la causa principale del debito pubblico, che diventa è intrinsecamente inestinguibile.
- le banche commerciali, possono emettere prestiti per un valore pari a 50 volte il proprio capitale e inquinano l'economia distribuendo debiti come se fossero "attivi" (ossia liquidità).

Siamo in una situazione che, se non viene cambiata in tempo, ha un solo esito possibile: il default finanziario dello Stato.
Perché i nostri governanti, negli anni, abbiano accettato di precipitare in una situazione di questo genere può sembrare un mistero.
Ma basta indagare appena un po' per scoprire che Prodi, Padoa-Schioppa, Ciampi e (da qualche mese, in vista della vittoria elettorale di Berlusconi) Gianni Letta sono o sono stati advisor della Goldman Sachs, una delle principali banche private americane. Quella delle banche è probabilmente la lobby più potente dei nostri tempi.

L'argomento è un po' ostico e complesso. Ma se leggete ancora le mie proposte, ormai dovreste esservi abituati... :-)
Vi lascio qualche riferimento per approfondire l'argomento e riflettere (vi consiglio caldamente di farlo) prima di votare.
http://www.centrofondi.it/report/Piero_Sanna_Moneta_Dominio.pdf
http://www.signoraggio.com/index_ilproblema.html
http://www.effedieffe.com/content/view/2564/179/

Allora cosa fare?

PROPOSTA
Rifondare la Banca d'Italia, che deve essere a capitale interamente pubblico.
Questa emetterà una nuova moneta a corso legale (quindi obbligatoriamente accettata da tutti) convertibile in oro, come avveniva fino al 1971.
La nuova moneta verrà utilizzata, da subito, dalla pubblica amministrazione per le spese correnti (stipendi, pensioni, ecc.), favorendone la diffusione e abbattendo il debito pubblico. Infatti la nuova moneta verrà acquistata a poco più del costo di produzione delle banconote.
Nel giro di 5 anni tutta la massa monetaria dovrà essere convertita nella nuova moneta e l'Italia si sgancerà dall'euro (pur restando nella UE).
Chi fa terrorismo finanziario, sostenendo che un'Italia fuori dall'euro pagherebbe interessi molto alti, forse farebbe meglio a rileggere la premessa da capo: rimanere nell'euro, a queste condizioni, può servire solo a consegnare la propria sovranità alle banche, che possono decidere arbitrariamente il potere di acquisto della moneta, immettendo più o meno moneta "creditizia" (fasulla) nel mercato e a fare crescere indefinitamente il debito pubblico.
Al contrario, una moneta ancorata alle riserve auree verrebbe vista quasi come un bene primario e sarebbe molto apprezzata grazie alla convertibilità in oro. Per cui e i tassi di interesse sulle obbligazioni emesse in nuova moneta possono mantenersi molto bassi, dato che l'inflazione di una moneta convertibile è pressoché zero.
Il tasso di cambio dell'euro dev'essere calcolato non in base al suo valore nominale ma al suo valore reale (molto più basso, dato che si stima che la massa di moneta "creditizia", cioè finta, in circolazione sia circa l'85% del totale).
Questo porterà a un'ulteriore apprezzamento della nuova moneta.
Inoltre, deve essere abolita, gradualmente, la riserva frazionaria: chiunque deve poter prestare solo capitale che possiede.
Tutto ciò, naturalmente, non è indolore: bisogna avere il tempo di ricostituire le riserve auree e di abbattere il debito pubblico (cosa che va di pari passo con le limitazione dell'uso di euro). E l'abolizione della riserva frazionaria potrebbe provocare una "moria" di istituti finanziari, che cercherebbero lidi migliori. Potrebbe esserci una seria crisi di liquidità a livello nazionale, con effetti "deprimenti" sul finanziamento delle attività produttive. Tuttavia la parte sana delle banche (quella che è interessata a finanziare a partecipare agli utili di ricchezza vera) resterà e prospererà. Quella che propone finanziamenti facili e rivende il suo credito come se fosse già stato incassato, no

Autore: GAMoN
Voti totali ricevuti: 35
Termine delle votazioni: 16/05/2008 21:00:00

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Eisto delle votazioni: RESPINTA
(Voti favorevoli: 9. Voti contrari: respingo=14, irrealistica=12, copiata= 0.)



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COMMENTI

FiammaNera (06/06/2008 19:19:44) - Molto interessante, ma oggettivamente capisco quanti l'abbiano considerata irrealistica.
 
GAMoN (06/06/2008 23:57:50) - Mi aspettavo questo responso: è un argomento ostico e difficile da argomentare bene. Il testo della proposta è lunghissimo eppure non è nemmeno sufficiente per esprimere i concetti in maniera esaustiva. Quello che posso fare è invitarvi ad approfondire l'argomento ed eventualmente a postare qui i dubbi, a cui cercherò di rispondere.
 
Vav (26/06/2008 15:54:26) - Tutto cio' che hai scritto e' molto interessante e peraltro convincente... l'unica cosa e' che faccio parte di quelli che sostengono la moneta unica. Piuttosto credo che da questa macro proposta si possano trarre due o tre proposte piu' semplici che possano avere consenso della maggioranza. Il problema "BCE" e' molto curioso... non hai idee alternative che ci tengano nell'EURO?
 
GAMoN (05/07/2008 21:10:36) - Vav, l'unico modo per risolvere le cose rimanendo agganciati all'euro sarebbe quello di convincere la BCE a rinunciare ai suoi enormi profitti illeciti. La stessa UE non può decidere nulla in merito alle questioni monetarie (avendo delegato tale potere alla stessa BCE), quindi non vedo altra possibilità. Fino a qualche mese fa anch'io ero un sostenitore dell'euro ma adesso mi chiedo che senso abbia restarci. Invece ribalto la domanda e ti chiedo: perché tu vuoi restarci a tutti i costi?
 
equoliberale (31/07/2008 00:17:36) - Non entro nel merito della tua proposta, che se valida può essere applicabile anche all' euro.
 
equoliberale (31/07/2008 21:25:57) - Non entro nel merito, perché alcune cose son giuste altre sbagliate molte semplicistiche. Semplicistiche e sbagliate soprattutto le soluzioni. Ma partendo dal presupposto che sia tutto condivisibile, perchè non proporre le tue modifiche direttamente all' euro??
 
GAMoN (14/09/2008 19:52:40) - Equoliberale, sarebbe bello se invece indicassi cosa è sbagliato e cosa semplicistico. Altrimenti è difficile ribattere. Non rivolgo la proposta direttamente all'euro perché non credo che le leggi europee siano lo scopo di questo sito ma soprattutto perché sarebbe molto più difficile. Del resto l'euro è pure "blindato", dato che nemmeno il parlamento europeo può legiferare in materia monetaria. Una materia che è stata delegata totalmente alla BCE (che, ricordo, è una società privata).
 
spongeBoB (08/06/2009 19:09:24) - TU che condanni tanto il signoraggio: da dove vengono i fondi europei per le regioni arretrate? e quelli per le infrastrutture ferroviarie? e quelli per l'ambiente? se sei un euroscettico basta dirlo...ma sappi che reintroducendo la sovranità monetaria il signoraggio ci sarà sempre...semplicemente andrà a favore di un'altro ente.
 
FinanzaCreativa (06/10/2009 09:27:42) - Ma è il caso di ritornare su discorsi così? La tua proposta è anche interessante, ma anacronistica in assoluto!
 
Banjo (16/01/2010 15:12:18) - Si, la storia del signoraggio è veramente squallida e sà di truffa camuffata. Comunque la proposta è troppo rivoluzionaria. Un terremoto simile avrebbe più ripercussioni che vantaggi. Irrealizzabile.
 
abitcis (28/01/2010 12:00:01) - Chissà quanti lobby ci sono dietro....irrealistica purtroppo..
 
valeriog (11/02/2010 16:58:35) - Credo che basti un regolamento della U.E. senza reintrodurre vecchie e ormai superate organizzazioni che non hanno dato prova di essere imparziali.
 
Catan (20/02/2010 14:52:54) - In ogni caso per come vengono recepiti dal nostro ordinamento i Trattati UE, le direttive, i regolamenti e le Sentenze della Corte di Giustizia Europea, non è possibile reintrodurre la svoranità monetaria letteralmente parlando: il potere è stato delegato è non possiamo riacquisirlo a meno che l'UE o la BCE non lo "restituisca". Irrealisitica non tanto per l'idea ma proprio per la proposta di riprendere un campo controllato dall'UE.
 
ilfiscoequo (03/07/2010 23:52:41) - anche per me irrealistica
 
Cristian (04/07/2010 14:47:10) - Bella, ma irreale.
 
pierluis (12/09/2010 14:31:38) -
 
denik84 (13/09/2010 21:54:49) - W la vecchia lira :)
 
italiadeivalori (20/09/2010 23:56:32) - Sottoscrivo!
 
NoiSud (14/01/2011 18:25:30) -
 
Stemy (02/03/2011 11:16:49) - irrealistica
 
uomoqualunque (18/06/2011 12:06:38) - approvo
 
campano (22/06/2011 04:26:56) - bella
 
raffaele67 (26/08/2011 15:17:12) - Bella ma irrealistica
 


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