Organizzazione trasporti pubblici.
Questa proposta di legge, ha lo scopo finale di ridurre l’utilizzo dell’auto propria per lavoro, quindi ridurre l’emissione di polveri sottili nell’aria.
I comuni devono organizzare una banca dati, contenente i percorsi e gli orari che ogni cittadino deve compiere per potersi recare al lavoro, i suddetti dati potranno essere immessi dagli stessi cittadini da casa tramite internet o comunicandolo direttamente al comune al telefono o di persona.
Raccolti i dati, gli stessi comuni devono informare le aziende di trasporto pubblico, compreso il trasporto su binari, che valutate le esigenze, provvedono ad ottimizzarne il proprio servizio, aumentando mezzi e corse dove richiesto e diminuendo dove non necessita.
I comuni valutano, nelle aree non coperte da trasporto pubblico, un servizio navetta proposto ai cittadini da svolgersi a cura delle aziende di trasporto pubblico, in alternativa organizza con i cittadini stessi che vogliono aderire, un sistema di trasporto multiplo così organizzato: a gruppi che vivono abbastanza vicini e si spostano nella stessa direzione e in una determinata zona, possono utilizzare la propria autovettura a turno, risparmiando così sulle spese di trasporto e di conseguenza inquinando meno.
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Autore: italo
Voti totali ricevuti: 17
Termine delle votazioni: 06/02/2010 13:23:28
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Eisto delle votazioni:
RESPINTA
(Voti favorevoli: 8.
Voti contrari: respingo=6, irrealistica=3, copiata= 0.)
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COMMENTI
| Divetimp (27/01/2010 23:21:34) - Troppo macchinosa la parte sulla raccolta dati, io la farei più semplice... tantissimi mezzi pubblici nelle città, servizio capillare e divieto di circolazione alle macchine, taxi speciali e a buon prezzo per portatori di handicap e anziani. |
| abitcis (28/01/2010 01:38:05) - non è assolutamente fattibile purtroppo...così com'è respingo. |
| italo (28/01/2010 10:05:18) - per divetimp: non vedo dove sia il problema nella raccolta dati, ma neppure nell'organizzazione degli stessi. non condivido poi i tantissimi mezzi pubblici e i taxi speciali a buon prezzo, i primi chi li paga? e per i secondi, la differenza del buon prezzo andrebbe a carico del comune? e non puoi togliermi la libertà di circolare in macchina. |
| italo (28/01/2010 10:06:51) - per abitcis: puoi spiegare perchè non la trovi fattibile? |
| BeaG (28/01/2010 11:18:36) - Costoso e oneroso per i comuni fare questo tipo di cenismento. Inoltre costoso sarebbe lasciare loro l'onere di gestire il car sharing |
| Banjo (28/01/2010 22:23:34) - In nord Europa funziona all'incirca così. Siamo noi retrogadi e legati al nostro mezzo di trasporto. Daltronde è una possibilità in più. |
| ilarioneri (03/02/2010 14:58:52) - anche per me è irrealistica! |
| azzurrolibero (03/02/2010 18:54:10) - Forse solo per i piccoli comuni e per i lavoratori che si spostano all'interno dei comuni potrebbe essere provata in via sperimentale. Così com'è è irrealistica |
| abitcis (06/02/2010 13:00:12) - Sarebbe bello potesse funzionare, ma si presterebbe tra l'altro ad appalti non troppo chiari... |
| eddy (31/03/2010 22:16:39) - ,,,,,,,,,,,,,,,Fav,orev,,vole,, |
| italiadeivalori (11/09/2010 02:20:03) - la penso come divetimp. |
| lozio10 (16/09/2010 16:42:46) - respinta |
| Lorenzo (08/10/2010 21:47:52) - è un po impegnativa per i comuni però può andare |
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