Tutela del cittadino riguardo alle manifestazioni a premio organizzate dallo Stato
Il gioco d'azzardo è fuori legge in Italia e le varie forme di gioco legalizzato sono giustamente controllate dallo Stato.
I giochi controllati dello Stato sono però notevolmente e nella maggior parte dei casi troppo a favore del "banco" rispetto alla probabilità di vincita reale che ha il cittadino. Ma questo al cittadino è spesso tenuto nascosto, anzi viene spesso invogliato dalla pubblicità occulta degli organi di informazione che lasciano intendere possibili facili sogni realizzabili con grossi montepremi. Così molti prendono il vizio del gioco, prima inconsapevolmente, poi fanno debiti e poi si rovinano. Compito dello Stato è invece educare prima di tutto.
Propongo:
- E' vietata qualsiasi forma di pubblicità, anche occulta, di concorsi a premio, in qualsiasi modo organizzati, da chiunque.
- E' consentita l'informazione a mezzo stampa o con altro media dell'entità del montepremi e delle possibili vincite solo previa informativa circa il numero di probabilità di vincita che ha una combinazione minima giocabile e circa la cifra incassata dallo stato tolto il montepremi.
- E' fatto obbligo di riportare su ogni schedina giocata, accanto all'importo in euro giocato, la percentuale di probabilità matematica di vincita che la stessa ha, e la indicazione della destinazione della cifra giocata riguardo al montepremi e alle altre altre voci di destinazione.
P.S. ritengo scandaloso dover sentire ogni due giorni che il montepremi del superenalotto ha fatto il record, quando nessuno sa che giocando 50 centesimi si hanno una probabilità su 622.614.630 di indovinare il sei e che Il montepremi costituisce il 34,648% dell’incassato.
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