Tariffe bambini in hotel
Il turismo è una risorsa fondamentale per il nostro Paese ma ci sono vari elementi di disturbo per una crescita corretta.
Uno di questi è il sistema delle tariffe di hotel e residence che sta diventando sempre più confuso e schizofrenico (tra periodi di media / bassa / alta stagione, offerte tutto compreso, i bimbi in camera etc...).
Prima proposta semplicissima : imporre per legge che la tariffa per bambini fino ai 6 anni che dormono in camera con i genitori sia una percentuale della tariffa dei genitori.
Il calcolo della percentuale può essere oggetto di discussione all'interno delle varie associazione di categoria coinvolte ma dovrà essere individuata a livello nazionale (per comodità individuo una percentuale del 25% come base di partenza).
L'albergatore potrà poi decidere o di applicare la tariffa nazionale (ad esempio il 25% della tariffa di pensione completa a persona) oppure azzerare tale quota e regalare pernottamento e pasti dei bambini.
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 | MassiGrassi (20/06/2008 09:14:29) - @GAMoN: in linea di principio sono d'accordo con te. Il problema per quanto riguarda il turismo è garantire la massima semplicità di confronto per attirare turisti (soprattutto stranieri). In questo caso è un vincolo di legge che impone questa semplificazione.
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 | Mazzini (20/06/2008 13:55:15) - Per una volta, mi affiderei al mercato.
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 | Catan (22/06/2008 09:44:52) - Mmh... devo apprendere il senso del disegno di legge. Per ora non voto.
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| MassiGrassi (23/06/2008 14:55:04) - Il concetto della legge (in realtà un primo punto di vari altri che presenterò) riguarda il rilancio del turismo. In particolare in questo caso vorrei puntare sulla semplificazione delle tariffe per le famiglie: immagina di poter comunicare che in Italia i bimbi sotto i 6 anni non pagano (in tutti gli hotel). Sarebbe un salto di immagine forte.
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| Catan (23/06/2008 16:07:01) - D'accordo con l'esempio che i bambini di età inferiore ai 6 anni non paghino ma non mi sembra giusto che passata quell'età i bambini debbano apgare in proporzione alla spesa dei genitori. E se gli hotel/villaggi/residence/e-quant-altro volessero utilizzare listini per i bambini di età superiore ai 6 anni perchè non sarebbero liberi di farlo?!
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| MassiGrassi (23/06/2008 18:48:59) - @Catan: non ho capito. Il mio non era solo un esmpio, nel testo della proposta è esplicitato espressamente il concetto dei bambini inferiori ai 6 anni.
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| Vav (24/06/2008 08:17:14) - Non si possono imporre scelte di marketing ad aziende private. Ogni soggetto privato deve essere libero di sceglie la propria politica aziendale e di inserirsi sul mercato (leggi anche competere) nel modo che ritiene piu' opportuno.
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| MassiGrassi (24/06/2008 09:28:12) - @Vav: non è totalmente vero. Nel caso del turismo organizzare a livello nazionale strategie di marketing è possibile e non va contro il mercato. Ripeto, in Italia non si è mai organizzato il settore turismo a livello nazionale, ma si è sempre lasciato il campo alle organizzazioni locali. Nella mia testa il turismo italiano ha invece bisogno di alcune chiare direzioni a livello nazionale per il rilancio .
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| Catan (24/06/2008 16:04:22) - Approvo. Attendo nuovi disegni di legge per implementare il turismo!
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| GAMoN (25/06/2008 01:24:53) - MassiGrassi, non è imponendo le politiche commerciali che si organizza il turismo. Cominciamo invece a creare infrastrutture, detassare i trasporti e favorirne la concorrenza. Se in Italia i miei bimbi non pagano ma poi devo viaggiare per 12 ore in coda sotto il sole o pagare più di 1000 euro a tratta (prezzi di "mercato", in agosto, dell'unico operatore: Grandi Navi Veloci) per andare da Genova a Palermo in nave, capisci che anche se i bimbi pagano, preferisco andare in Grecia.
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| MassiGrassi (25/06/2008 09:48:58) - @GAMoN: non ho mai detto che questa sia la soluzione ai problemi del turismo. E' chiaro che infrastrutture e trasporti siano un punto essenziale, non solo del turismo, ma di tutta l'economia italiana. La mia politica è però di iniziare con le piccole cose che si possono fare subito senza grossi problemi.
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| FiammaNera (26/06/2008 14:18:38) - Queelo che dice Gamon è assolutamente condivisibile, penso comunque che questa proposta possa essere in ogni caso un piccolo passo. Andrebbe però inserita in un piano di riforma tariffaria turistica globale (trasporti, infrastrutture, tariffe musei/spettacoli, etc...)
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| webuser (27/06/2008 22:24:54) - Approvo anche perchè non capisco il sovrapprezzo sui bambini!
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| GAMoN (27/06/2008 23:30:55) - D'accordo. Allora io sono un albergatore. Lo Stato mi impone di far pagare un prezzo ridotto ai bambini e io applico una maggiorazione sugli adulti. Oppure rincaro i pasti. O le escursioni. Le soluzioni sono molteplici. Le intenzioni possono essere anche buone ma questo non rappresenta, come dite, un piccolo passo per rilanciare il turismo. E' un provvedimento semplicemente inutile (e in quanto tale, dannoso). Per questo lo boccio.
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| MassiGrassi (30/06/2008 11:26:48) - @GAMoN: come evidenziato, la legge si proponeva di individuare una politica comune (da qui anche il ponderare la percentuale di sconto con le associazione di categoria) allo scopo di proporre una offerta sempre più trasparente.
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| abitcis (28/01/2010 11:28:51) - Troppo macchinosa come cosa!
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| eddy (26/03/2010 18:19:53) - mhH!!
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| italiadeivalori (11/09/2010 00:38:26) - contrario.
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| lozio10 (15/09/2010 18:53:27) - approvo al 100 % la tua legge e ottima verrà votata positivamente bel lavoro
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| lozio10 (16/09/2010 16:50:12) - apprrovo
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| Marco (24/11/2012 17:16:56) - non condivido
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