Ore di lavoro per studio universitario
Lo scopo di questa proposta di legge è quella di aumentare le ore lavorative disponibili per lo studio universitario in modo da garantire anche ad un lavoratore con contratto a tempo indeterminato l'opportunità di iscriversi all'università, frequentandola e dandogli così più tempo per studiare.
Il risarcimento delle ore di lavoro dedicate allo studio verrà fatto dall'INPS. Quest'ultimo darà una cifra pari allo stipendio che fa parte delle ore prese dallo studente/lavoratore, che, il datore di lavoro gli darà nello stipendio.
A livello economico si potrà intervenire con i fondi destinati al ministro del lavoro, come suoi fondi per l'amministazione del settore che gli apartiene.
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Massimo87 (26/05/2009 10:34:23) - Questa legge è totalmente da definire nei minimi particolari; per ora mi sento di bocciarla pienamente - troppi punti in disaccordo - .
RobertoRobo (07/10/2011 00:44:40) - La legge attuale impone al datore di lavoro di permettere a seconda dei casi, 150 ore come permesso studio che devono essere prese in caso di esami o per preparare esami, il pagare queste ore è a completa discrezione del datore di lavoro, se imponiamo all'inps anche questa spesa andrebbe ancor di più a gravare nelle casse dei contribuenti. Una cosa da poter fare è aumentare le ore di permesso, con una parte retribuita solo al 50%.