Riforma del lavoro.
È noto che sono le aziende e/o i datori di lavoro a pagare i contributi ai lavoratori dopo averli regolarmente assunti, questi contributi versati all’imps o inail piuttosto che l’inpdap, (per i lavoratori pubblici) servono per pagare le pensioni attuali e future (si spera)…..
Quindi per definizione possiamo dire che i lavoratori sono gestiti dalle aziende/imprese etc…
In questa proposta, si intende definire il lavoratore auto gestito, nel senso che è lui stesso a versare i contributi, a gestirsi il proprio tfr, a curare un proprio curriculum vitae che ne specifica il proprio percorso lavorativo controfirmato dai datori di lavoro dove nel periodo ha prestato la propria attività lavorativa.
Tutto questo è regolato da normativa semplificata e comprensiva a tutti, adeguata a tutte le tipologie lavorative e diffusa capillarmente in tutto il territorio.
Lo scopo di quanto sopra esposto, intende rendere il lavoratore, qualsiasi esso sia, imprenditore di se stesso, gestore della propria attività lavorativa, può gestire il suo curriculum arricchendolo con corsi di aggiornamento e abilitazioni varie, può pubblicizzare le sue capacità dimostrate con i fatti e chiedere il giusto per la propria prestazione quantificata nel tipo e nel tempo.
Per contro un’azienda che assume un lavoratore, sa chi assume, autorizzato a contattare le aziende dove il lavoratore ha prestato il proprio servizio lavorativo e chiedere conferma, verifica l’effettivo versamento dei contributi, ed eventualmente può contestare, in caso la prestanza lavorativa non sia conforme a quanto dichiarato nel curriculum.
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 | Eduardo (01/03/2010 16:10:28) - Complimenti
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 | Divetimp (01/03/2010 19:05:29) - Leggendo io sottointendo che il lavoratore versa in autogestione i contributi quindi presuppone che ne versi quanti vuole e a chi vuole (la parte dei contributi per me è la parte più rilevante della legge). Questo mi trova d'accordo APPROVO!
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| italo (02/03/2010 00:12:15) - ciascun lavoratore deve poter decidere se, oltre la soglia minima prevista, vuole versare ulteriori contributi, per prenotarsi una pensione piu congrua. lo stesso lavoratore deve avere il massimo supporto da parte degli organi previdenziali che costantemente tengono aggiornato il suo status.
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| Divetimp (02/03/2010 10:16:41) - Buono buono :)
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| Eduardo (03/03/2010 20:46:56) - Ottimo. Nulla da visualizzare
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| BeaG (04/03/2010 15:03:06) - Non è detto che l'autogestione sia sempre la soluzione migliore. Guardate cosa è successo ai fondi privati che aveva investito in titoli tossici....
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| italo (05/03/2010 19:59:28) - la normativa che regola l'autogestione deve prevedere solo ed esclusivamente investimenti certi con copertura assicurativa, il lavoratore deve in ogni momento poter conoscere l'ammontare della pensione che percepirà a fine carriera lavorativa.
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| eddy (30/03/2010 20:58:07) - Approvo !
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| italiadeivalori (13/04/2010 17:01:41) - interessante mi dispiace essere arrivato in ritardo per votarla.
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| denik84 (04/09/2010 01:37:14) - approvo.. facciamo respirare il mercato del lavoro e delle imprese
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| pierluis (05/09/2010 11:34:29) -
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| campano (02/10/2010 11:03:48) -
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| Lorenzo (08/10/2010 16:09:52) - approvo
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| Stemy (28/02/2011 17:15:28) - approvo se nn fosse finita la votazione
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| guglie (30/11/2011 16:25:54) -
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