Abrogazione insegnamento di "RELIGIONE CATTOLICA" nelle scuole e contestuale sostituzione con l'insegnamento di "RELIGIONI COMPARATE".
Senza voler sconoscere la valenza storico-culturale della religione cattolica nel nostro paese, la proposta mira a rendere i cittadini consapevoli del fenomeno complesso e millenario della religione come fenomeno psicologico e sociale; questo anche per ridurre quei fenomeni xenofobi che nascono dalla incapacità di comprendere quello che è diverso da noi.
LA CONOSCENZA è L'UNICO STRUMENTO CON CUI SI RIDUCE LA PAURA DEL DIVERSO E DELL'IGNOTO.
Bisogna distinguere l'evangelizzazione dall'istruzione. Le confessioni religiose hanno già di per se delle strutture e delle organizzazione preposte ad inculcare la fede nei propri adepti mentre nelle scuole si deve insegnare ben altro. L'insegnamento deve riguardare lo studio del fenomeno religioso, i motivi ed i temi che sono alla base delle religione nel mondo, il loro sviluppo storico, le diversità ed i punti in comune fra le religioni.
Anche se in teoria lo Stato italiano dovrebbe aver recepito questi concetti laici in pratica non avviene perché l'insegnamento è semplicemente di stampo cattolico e gli insegnanti sono vincolati al possesso di una abilitazione ecclesiastica. Quindi propongo:
a) abrogazione del vincolo secondo cui gli insegnati di religione devono possedere l'idoneità ecclesiastica;
b) lasciare come unico requisito tecnico agli insegnanti di religione quello di essere in possesso di un titolo di laurea in scienze delle religioni comparate che sia rilasciato da università laiche e non di chiara ispirazione confessionale;
c) realizzazione di un programma di insegnamento sulle “Religioni Comparate”;
d) divieto di insegnamento della nuova materia a persone che ricoprono incarichi all’interno di organizzazioni religiose;
e) obbligo dell’insegnamento di Religioni Comparate in tutti le scuole pubbliche o private presenti sul territorio nazionale, di qualsiasi orientamento religioso esse siano;
f) obbligo della frequentazione dell’insegnamento di Religioni Comparate (a questo punto chi proprio non vuole fare l’ora di religione può sempre far filone!!!).
Grazie a tutti dell’attenzione e buon voto!
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Autore: Giarelli
Voti totali ricevuti: 20
Termine delle votazioni: 09/10/2010 22:44:55
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Eisto delle votazioni:
RESPINTA
(Voti favorevoli: 7.
Voti contrari: respingo=10, irrealistica=3, copiata= 0.)
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COMMENTI
 | eddy (30/09/2010 17:11:51) - SE UNO NON VUOLE FARE RELIGIONE NON LA FACCIA SI PUO. PERO NON SI PUO CAMBIARE LA MATERIA PER TUTTI ICATTOLICI INTERESSATI
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 | Giarelli (30/09/2010 19:57:17) - Voglio solo sottolineare un passaggio. Un conto è l'indottrinamento nella fede che si fa nei luoghi di culto (es.catechismo), un conto è l'insegnamento delle religioni. La scuola non si può limitare ad essere una succursale di una confessione religiosa, sia essa cattolica, ortodossa, ebrea o mussulmana! Esempio opposto sarebbe come dire che lo stato italiano imponesse alla chiesa che durante il catechismo si insegnasse scienze (magari dell'evoluzione)!
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| abitcis (01/10/2010 17:20:29) - Approvo alla grande, sfondi una porta aperta con me...
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| campano (02/10/2010 09:45:45) - NOI ITALIANI SIAMO CATOLICI E OBLIGATORIO LA RELIGIONE CATOLICA NELLE SCUOLE
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| italiadeivalori (02/10/2010 13:28:02) - da cattolico assolutamente contrario!
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| campano (02/10/2010 16:52:15) - ribadisco che la religione catolica bisogna farla studiare nelle scuole
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| eddy (02/10/2010 20:40:02) - Concordo con Campano siamo cattolici in italia
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| ilfiscoequo (03/10/2010 11:39:30) - non vedo necessità di cambiare
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| denik84 (06/10/2010 22:37:54) - la religione cattolica è nostra tradizione chi la vuole studiare la studi chi no no.
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| Giarelli (07/10/2010 14:08:27) - Intervengo solo per difendere la proposta che ho avanzato. Ragazzi, quì non si sta entrando nel merito del fatto di essere cattolici o meno, di credere o non credere. Diciamo pure che siamo tutti cattolici ma il punto è un altro. Siamo obiettivi, insegnamento che abbiamo a scuola durante l'orario di religione non deve essere catechesimo perchè ripeto che per quello ci sono già strutture idonee a farlo nell'ambito della chiesa e dei sacramenti. Se vogliamo essere cittadini consapevoli della...
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| Giarelli (07/10/2010 14:13:44) - ... realtà in cui viviamo e nel mondo globalizzato, dobbiamo necessariamente comprendere le culture che ci circondano, le quali in gran parte sono culture che nascono dalla formazione religiosa come lo è per la nostra. Questo non vuol dire disconoscere le nostre tradizioni o impedire di essere cattolici. Solo che vorrei che la scuola, che ripeto non è una parrocchia e deve formare le menti e non lo spirito, dia la conoscenza e non l'indottrinamento. Io non ho detto che...
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| Giarelli (07/10/2010 14:13:52) - ,
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| Giarelli (07/10/2010 14:18:15) - ... non si deve parlare di cattolicesimo, ben venga, o dell'importanza che ha nella cultura occidentale, ma è pur giusto che una società culturalmente avanzata come la nostra sia consapevole di tutto quello che gli gira intorno, di positivo o negativo. Comparare le religioni non mi sembra un voler indottrinare alcuno al buddismo... ma almeno sapere che esiste!!! Se poi pensiamo che l'integralismo sia il futuro per i nostri figli allora possiamo anche cancellare la scuola pubblica!!!
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| italiadeivalori (08/10/2010 11:10:25) - se questa idea si diffonde in tutto il mondo si, altrimenti non mi trova d'accordo.
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| Lorenzo (08/10/2010 15:24:02) - Non vuoi fare religione cattolica?! durante l'ora di religione chiedi di poter uscire dall'aula. Non si può certo costringere un'intera classe a non fare religione per un individuo
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| Lorenzo (08/10/2010 15:28:27) - Mi riallaccio al discorso che ho fatto prima. Nella scuola media che ho frequentato quando mi sono iscritto ho dovuto specificare se volevo l'insegnamento della religione o no, ho messo si. Invece un mio compagno di classe scelse di non ricevere l'insegnamento della religione, e durante l'ora di religione andava con un altro professore fuori dall'aula.
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| guglie (01/12/2011 21:18:29) -
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