Prolungare il calendario scolastico con laboratori fino al 30 giugno
Propongo di rivedere il calendario scolastico della scuola secondaria di primo e secondo grado prolungando il ciclo delle lezioni fino al 30 Giugno. Di seguito le motivazioni e l’articolazione della proposta.

Il nostro paese è forse l’unico tra i paesi europei a terminare ai primi di giugno le lezioni con un intervallo tra un ciclo scolastico e l’altro di ben 3 mesi. Ciò non accade ad esempio in paesi come Francia o Germania dove le lezioni si potraggono fino alla prima o seconda decade di luglio.
E non possiamo nemmeno più dire che da noi fa troppo caldo a giugno per andare a scuola…

Il nostro sistema scolastico, da questo punto di vista di penalizza in primo luogo le famiglie: come fanno i genitori che hanno al massimo 3 o 4 settimane di ferie estive a gestire i figli che sono in ferie per 3 mesi? Ci si deve affidare ai familiari (nonni, nonne, zii) o ad altri riferimenti (tate, amiche che non lavorano, vicini di casa) per accudire i ragazzi che vengono completamente abbandonati a se stessi per molte settimane. In alternativa, solo per i più agiati, ci sono le vacanze estive organizzate da varie associazioni, i campus (es. wwf, legambiente, ecc), i soggiorni all’estero, quasi tutti comunque proposti nel mese di luglio.
Nel complesso un universo di persone, organizzazioni, enti devono farsi carico di gestire, formare, seguire, intrattenere i ragazzi: tutto quello a cui sarebbe chiamata la scuola. E i costi non sono indifferenti per le famiglie.


Per questi motivi si propone di rivedere il calendario scolastico prorogando il termine delle lezioni al 30 giugno. Per non scovolgere l’attuale sistema formativo e didattico e per favorire l’apprendimento di quanto studiato durante l’anno si potrebbe mantenere ai primi di giugno la chiusa del programma “canonico” e dedicare le restanti 3-4 settimane di giugno ad attività di “laboratorio” e di “pratica” in tutte le materie: un utile occasione di ripasso per gli studenti (ma anche per gli insegnanti) per rivedere quanto appreso durante l’anno in un’ottica meno nozionistica e con un approccio più operativo. Oltre alle materie che più naturalmene si prestano quali fisica o chimica o scienze in generale, penso a materie come italiano, inglese, storia. Facciamo l’esempio della storia: il medioevo. Dopo aver studiato date e fatti perché non proporre delle letture e analisi sul medioevo con riferimento alle grandi interpretazioni storiografiche di quest’epoca? Il medioevo e la nascita d’Europa, il medioevo e i codici miniati, il medioevo e l’ urbanistica con esempi delle città italiane. Per la letteratura si potrebbero proporre riletture contemporanee o testi teatrali su poeti o scrittori italiani. Si potrebbe fare anche molta esercitazione sull’uso dei media (giornali, web, fonti).
In tutti i casi queste attività permetteranno di rielaborare quanto appreso nell’anno scolastico in corso e saranno sottoposte a valutazione per gli scrutini finali che si terranno solo a fine anno (dopo il 30 giugno).
Il calendario delle classi che devono sostenere gli esami si chiuderà a inizio giugno come ora, per permettere lo svolgimento degli esami entro la fine di giugno o inizio luglio.

La copertura finanziaria della proposta di legge è in parte già data dal fatto che gli insegnanti sono retribuiti in ogni caso nei mesi di ferie estive e quindi semplicemente sarebbero chiamati a proseguire il lavoro per 4 settimane (dopo tutto avrebbero comunque altri due mesi di ferie o al peggio 1 mese e mezzo escludendo scrutini ecc). I costi fissi (luce, acqua, pulizia, personale ausiliaro esterno) sono minori (non c’è il riscaldamento che incide maggiormente sui costi) e potrebbero essere recuperato aumentando un minimo la tassa di iscrizione alla scuola. Un costo irrisorio per i genitori rispetto ai costi e ai sacrifici che comporta la situazione attuale.
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 MassiGrassi (15/07/2008 09:15:05) - Sono poco informato sui fatti però condivido le annotazioni fatte da Vav.
 
BeaG (15/07/2008 15:13:41) - Fare vacanze dal 16 giugno all'8 settembre mi sembra decisamente tanto e non è in linea con gli stantard europei, è un'interruzione troppo lunga, I corsi di recupero dovrebbero ovviamente essere spostati a chiusura delle lezioni quindi a luglio: mese in cui generalmente i genitori sono pur sempre al lavoro quindi senza creare problemi logistici.
 
BeaG (15/07/2008 15:17:29) - Per la copertura fianziaria aggiungo che 3-4 settimane di stipendio in più ai precari, sarebbero coperte dall'aumento della tassa di iscrizione: immaginando 80 euro per studende per 20 studenti ogni classe contribuirebbe allo stipendio medio di un precario (1600 euro) e l'insieme delle classi potrebbe coprire gli stipendi a contratto, mentre quelli assunti sarebbero già pagati.
 
GAMoN (17/07/2008 00:25:05) - A me l'idea piace molto. Per rendere la letteratura più "viva" e coinvolgere maggiormente gli studenti, si potrebbero preparare delle recite dei classici italiani e stranieri (goldoni, pirandello, shakespeare, ecc.). Un'occasione di crescita anche per gli insegnanti. Per un servizio del genere si potrebbe chiedere alle famiglie da zero a 200 euro al mese (se ne pagano altrettanti per una settimana di campo estivo privato), a seconda del reddito.
 
ManuelMartini (18/07/2008 01:37:54) - ho approvato ma non condivido alcune cose... penso per esempio che il programma "canonico" non vada bloccato i primi di giugno, ma alla fine della scuola (30 giugno secondo la tua proposta): il tempo passato in più sui banchi a giugno sarebbe recuperato durante l'anno istituendo come in Francia la pausa settimanale il Mercoledì o il Sabato (in questi giorni non si andrebbe a scuola), ritengo i laboratori non utilissimi. O in alternativa propongo attività di stage per conoscere il mondo del lavor
 
DemocraticDario (19/07/2008 18:11:31) - Il problema sta nel sistema scuola che andrebbe rivisto completamente, dalla durata del calendario, l'offerta formativa, tempo continuato e settimana corta e infine ma più importante i salari di chi lavora nella scuola italiana.
 
evanderh (19/07/2008 18:18:53) - è giusto che i ragazzi riescano ad avere alternative valide alla strada per i mesi estivi, questa è una proposta seria e concreta quindi approvo
 
ManuelMartini (22/07/2008 01:52:46) - sono in accordo con DemocraticDario, il sistema va rivisto da capo a piedi... per quel che riguarda i salari, il problema non è quello dei professori (che tutto sommato guadagnano abbastanza) ma quello degli assistenti che a volte stentano ad arrivare alla fine del mese
 
GAMoN (23/07/2008 02:06:31) - Sono d'accordo con chi sostiene che il sistema scolastico andrebbe rivisto integralmente. Ma questa è una proposta che, sebbene sia specifica, mi pare di buon senso. Piuttosto, invito gli "integralisti" (e lo sono pure io) a confrontare le loro idee, scrivendo le loro proposte di riforma del sistema scolastico.
 
dustindj (23/02/2009 18:24:24) - Nei paesi da te citati, come la Francia e la Germania, hanno meno vacanze estive, in quanto essendo paesi freddi le vacanze invernali possono durare anche un mese abbondante. questo in Italia non serve, in quanto l'inverno non è così rigido da non permettere la frequenza scolastica nei mesi invernali.
 
italiadeivalori (26/06/2009 17:33:33) - contrario in quanto il problema è la qualita' della nostra scuola non la durata!
 
abitcis (06/04/2010 11:23:11) - sarebbe ottimo, così i professori bighellonerebbero anche di meno! ;)
 


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