Provvedimenti in materia di edilizia
Negli ultimi 15 anni sono state realizzati quattro milioni di abitazioni e parallelamente 1 milione di alloggi nelle grandi città e altrettanti nelle più piccole sono rimasti sfitti o abbandonati. Il consumo di suolo divora ogni anno 500 km quadrati di terreno e la terra che sta sotto il cemento per anni è difficile da recuperare al suo precedente uso agricolo o naturale. Oggi in Italia il 7,1 % del territorio nazionale è coperto di cemento con scempi ambientali e paesaggistici difficilmente reversibili. Peraltro gli edifici di nuova costruzione sono di pessima qualità e non tengono assolutamente conto del risparmio energetico. Accanto a tutto questo 110 mila famiglie sono state sfrattate solo negli ultimi due anni e non hanno alloggio. Questo significa che l'espansione edilizia avvenuta tra il 1995 e il 2009 non è affatto dovuta alla domanda delle famiglie, ma alla speculazione più bieca. Le aree urbane periferiche di nuova costruzione spesso non hanno servizi, non hanno trasporti e la qualità della vita è bassa. Le seconde case devastano le zone più belle e sensibili del Paese e parallelamente a tutto questo, nessuna risorsa viene investita nella prevenzione dei rischi sismici e geologici che in Italia non hanno certo dimensioni trascurabili. (adatt. da Legambiente)
Quindi la mia proposta di legge in materia edilizia comprende i seguenti punti:
- Interrompere l'espansione edilizia di tutti i comuni italiani su terreni agricoli e naturali limitando i centri abitati alla loro attuale superficie costruita.
- Legiferare norme ferree sull'antisismicità dei nuovi edifici che verranno eretti all'interno della suddetta delimitazione del centro abitato.
- Individuare le zone a rischio geologico e intervenire con le dovute misure quali rimboschimento, installazione di reti metalliche ecc.
- Interrompere la concessione di condoni edilizi e contemporaneo sequestro e abbattimento sistematico degli edifici abusivi.
- Abbattimento degli edifici che rimangono abitati per oltre dodici mesi per meno del 30-40%. (es.: un condominio di dieci alloggi ne ha 6-7 vuoti per un anno, si procede con indennizzi minimi agli occupanti e all'abbattimento dello stesso qualora non abbia interesse storico).
- Acquisto da parte delle amministrazioni locali di palazzine e case già esistenti e eventuali lavori di ristrutturazione per la creazione di nuove case popolari sul modello parigino.
Questo insieme di norme ridimensionerà inevitabilmente l'abusivismo, la speculazione, il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico, lo stesso settore edile, ben più consistente rispetto alle reali necessità costruttive italiane e a lungo termine anche il mercato immobiliare, che oggi come oggi è destinato a crescere in termini di sproporzione fra domanda e offerta.
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Autore: Toislex
Voti totali ricevuti: 9
Termine delle votazioni: 21/09/2011 21:33:25

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Eisto delle votazioni: RESPINTA
(Voti favorevoli: 3. Voti contrari: respingo=5, irrealistica=1, copiata= 0.)



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COMMENTI

LUCANO (12/09/2011 08:50:47) - Il tema dell'abbattimento mi sembra inappropriato,ci vorrebbero ingenti somme per abbatterlo "materialmente" e bonificare la zona, e forse i termini per stabilire se le abitazioni siano occupate o meno è difficile (io ad esempio ho una seconda casa, che mi succede ? me l'abbatti?) e le case al mare? se non vado un estate al mare la perdo?
 
Toislex (13/09/2011 14:40:27) - La tua osservazione è assolutamente corretta, perché mi sono spiegato male. Ho sintetizzato troppo e quel provvedimento merita una discussione più approfondita anche perché se si perdono pezzi poi non è chiara e non funziona. Non so com'è da te, ma dalle ie parti iniziano a svuotarsi i condomini degli anni 60 e 70 perché gli occupanti, che sono ancora i primi proprietari, semplicemente muoiono e non vengono sostituiti quando si tratta di appartamenti inappetibili e così si moltiplicano i
 
Toislex (13/09/2011 14:40:56) - cartelli di vendita e affitto di appartamenti ereditati. Molti condomini di quell'epoca, pieno boom economico, sono frutto di una rapida risposta a un'emergenza abitativa che non esiste più e talvolta si presentano anche in condizioni fatiscenti. contemporaneamente si cementificano i campi fuori città per case nuove. Le case nuove potrebbero essere fatte al posto delle case vecchie e inappetibili, ma bisogna trovare un modo che permette al comune di gestire il rinnovo. Allora il comune
 
Toislex (13/09/2011 14:41:15) - stilerebbe una lista di condomini a cui si applica la regola detta: 6 appartamenti vuoti su 10 per un anno (o più se può essere più ragionevole), si procede all'abbattimento. E' logico che se ci si trova in una zona turistica, caso che non ho ancora preso in considerazione, questo tipo di cose le si attuerebbe con le pinze, informandosi sulla reale fruizione di quegli alloggi, ma in città normali, come quella in cui vivo, assolutamente non turistiche, ci sono alloggi che vuoti sono e vuoti resta
 
Toislex (13/09/2011 14:41:52) - e vuoti restano e condomini vecchi e devastanti per un centro città, ci sono vie di quella che una volta era periferia e adesso è centro che non vedono la luce del sole, sono soffocate dal cemento e da balconi con persiane perennemente abbassate. Per quanto riguarda gli indennizzi i costi non sono alti se si interviene su palazzi che meritano davvero di essere demoliti, perché il loro valore di mercato è basso già di suo. E poi il successivo abbattimento di certo sarà fatto a carico dell'impresa
 
Toislex (13/09/2011 14:42:12) - a cui sarà dato il compito di riqualificare il lotto e che comprando il lotto già penserà a rifinanziare i costi dovuti agli indennizzi. Spero di essere stato quanto meno comprensibile. Buona giornata.
 
raffaele67 (20/09/2011 18:53:49) - E'assolutamente improponibile, non per l'intento, quello di salvaguardare la natura, ma per gli elevati costi di gestione.
 
Toislex (20/09/2011 21:57:24) - Va bene, ma datemi qualche suggerimento. Cosa si potrebbe fare per limitare i costi? L'indennizzo va dato. Si potrebbe ridurlo all'osso per le seconde case in località non turistiche fra quegli edifici inclusi nelle liste di abbattimento. Potrebbe essere un'idea? O se ne avete voi io le accetto, anzi, le invoco!
 


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