Incentivo al volontariato giovanile per lavori socialmente utili.
Per riparare alla dilagante de-responsabilizzazione dei giovani, si istituisce la possibilità, per i neo-maggiorenni(fino a 21 anni di età) di prestare, nel proprio comune di residenza o domicilio, un servizio socialmente utile in aiuto ad associazioni riconosciute da un ente preposto, formato da una commissione che formi giudizio positivo o negativo secondo i seguenti parametri che andranno da 1(minor voto) a 5(maggior voto), a seconda dei seguenti indicatori:
- Utilità dello scopo associativo.
- Formazione utile per il giovane.
- Grado potenziale di responsabilizzazione.
La commissione dovrà essere istituita in ogni ente locale, la commissione provinciale nominerà ALMENO:
n°1: Psicologo
n°1: Pedagogo(insegnante, educatore ecc)
Queste figure saranno "reclutate" dall'organico di psicologi ASL e da insegnanti del locale Ufficio Scolastico Provinciale(ex Provveditorato), la loro consulenza formerà l'ufficio di valutazione degli enti.
La partecipazione a questi corsi darà un attestato che fornirà, sia nell'ambito delle scuole superiori sia nell'ambito universitario, sia nei concorsi pubblici, dei crediti formativi in numero non superiore a 0.5 punti nelle graduatorie concorsuali e non oltre i 5 punti per università o voto dell'esame delle scuole superiori.
Per evitare frodi di sorta per "acquistare" punteggi, l'ufficio di consulenza dovrà anche controllare(con controlli a sorpresa)l'effettivo lavoro dei volontari.
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