ristrutturazione illuminazione pubblica
tutti i comuni devono effettuare uno studio per verificare se il proprio sistema d'illuminazione pubblico (strade, piazze, uffici pubblici etc.) è efficiente rispetto ad un sistema d'illuminazione di nuova concezione (lampade a basso consumo, a led etc.) effettuata la comparazione si determina il tempo di ammortamento relativo alle spese di modernizzazione dell'impianto stesso, che deve essere effettuato a zone con ammortamento calcolato per 3 anni. esempio, se un'impianto d'illuminazione necessita di 12 anni per poterlo riammodernare completamente, si divide in quattro zone e ogni tre anni si ammoderna una zona in modo che dopo 12 anni avendo completato l'ammodernamento di tutto l'impianto si può pensare di fare lo stesso discorso implementando nuove tecnologie.
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Autore: italo
Voti totali ricevuti: 14
Termine delle votazioni: 20/02/2010 13:56:51
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Eisto delle votazioni:
APPROVATA
(Voti favorevoli: 13.
Voti contrari: respingo=0, irrealistica=1, copiata= 0.)
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COMMENTI
| lmoar (10/02/2010 14:01:24) - Ragionevole. Sensata. A basso costo (e a lungo termine risparmio). Eccellente proposta! |
| Divetimp (10/02/2010 14:04:02) - Bella legge! |
| BeaG (10/02/2010 16:01:36) - Ottima legge e ben articolata. Si potrebbe aggiungere che per i comuni con zone/strade ancora non iluminate si passi direttamente all'iluminazione di nuova concezione |
| abitcis (10/02/2010 16:47:37) - Ottimo!! |
| azzurrolibero (10/02/2010 23:06:44) - Ok, ma non ho ben chiara una cosa: in base a cosa si procede per zone, per quali criteri si comincia da una? |
| Banjo (10/02/2010 23:47:53) - D'accordo! Chi propone anche una bella installazione concomitante di telecamere per controllo del territorio? |
| italiadeivalori (11/02/2010 01:49:14) - Sono d'accordo l'unica cosa vorrei capire per quale principio hai decretato tre anni? |
| italo (11/02/2010 09:25:39) - per quanto riguarda le zone, sarebbe opportuno dare inizio all'adeguamento a una zona che localizzata dal gruppo di studio, di piu necessita rispetto ad altre. tre anni danno l'opportunità di recuperare i costi, grazie al risparmi o energetico, di una zona relativamente piccola che raddoppia in estensione al 2° triennio, triplica al 3° etc. se poi il comune decide di finanziarlo in parte, i tempi si riducono e le zone si espandono. |
| ilarioneri (11/02/2010 09:42:36) - Ottima iniziativa! |
| valeriog (11/02/2010 16:42:24) - Vorrei portare all'attenzione dei votanti che per fare uno studio di fattibilità servono denari, che, al momento attuale, gli enti locali non dispongono e che per la legge finanziaria attuale andranno sempre a diminuire con tagli che arriveranno a 118 milioni di euro nel 2012. Stesso discorso vale per i lavori. Ninete soldi niente lavori, oltretutto una ditta che si fa carico del lavoro vedrà la sua remunerazione dopo mesi se non anni. Gli enti locali devono essere liberi di autogestirsi. |
| italo (12/02/2010 09:19:21) - Mai parlato di consulenze esterne, gli enti locali già dispongono di personale tecnico, pagato, che può adoperare per uno studio di questo tipo, riducendo la pausa caffè e utilizzando parte del tempo impiegata su facebook. Di questi tempi anche lo spazzino è in grado di effettuare una ricerca di mercato su internet. |
| abitcis (17/02/2010 14:02:54) - Vero Italo, troppe risorse sprecate... |
| ernesto (17/02/2010 23:41:58) - La proposta mi piace. L'iniziativa è positiva, concordo e approvo. |
| lozio10 (16/09/2010 16:48:22) - ottima idea |
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