Privatizzazzione dei grandi impianti per lo sport
Un buco senza fondo nelle economie locali sono gli stadi ed i palazzetti dedicati ai grandi eventi sportivi, legati soprattutto agli sport che hanno un impatto massificato. Esempi lampanti sono dati dalle società sportive del campionato di calcio, dalla seria A alla serie C, che hanno in concessione ( spesso trentennale e spessissimo per cifre poco più che simboliche ) dai comuni gli impianti. C'è da dire che, pur essendo questi dati in usufrutto, le spese di ammodernamento, di manutenzione ordinaria e straordinaria e di pulizia spettano ai comuni. Ad aggravare la situazione c'è da considerarsi lo spiegamento di forze dell'ordine legato al singolo evento; cosa che aggrava la situazione economica, già deficitaria, e non permette di coprire in maniera più che sufficiente la sorveglianza negli altri settori della città, soprattutto nei grandi centri abitati e nelle metropoli. Le società di calcio sono un estremizzazione di questa situazione, che si ripropone però anche nel mondo del basket ed in alcuni casi del volley. La mia proposta è quella di vendere gli impianti alle società sportive, anche con un piano di pagamento rateale. I vantaggi sarebbero palesi, infatti a conti fatti, le spese della manutenzione risultano superiori agli introiti dovuti al pagamento della "tassa di concessione". Queste spese sarebbero cancellate in toto ed in più in questo modo si delegherebbe in maniera totale la cura della sicurezza alle società stesse. I vantaggi dunque sarebbero sia sul piano economico che della sicurezza, all'interno degli impianti e all'esterno. La mia proposta è avvalorata dal modello all'inglese. In quel caso non è stato necessario un intervento dello stadio, ma il modello funziona alla perfezione e, statistiche alla mano, delegare la sicurezza alle società ha portato pressoché all'annullamento la percentuale di violenza e di facinorosi all'interno e soprattutto all'esterno degli impianti.
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Autore: infi
Voti totali ricevuti: 29
Termine delle votazioni: 29/05/2008 04:04:12

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Eisto delle votazioni: RESPINTA
(Voti favorevoli: 14. Voti contrari: respingo=14, irrealistica=1, copiata= 0.)



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COMMENTI

GAMoN (07/06/2008 01:02:03) - Io penso che le infrastrutture (soprattutto i grandi impianti sportivi) non andrebbero privatizzate: cosa succede se una città ha più squadre? Si costruisce uno stadio per ognuna? E che ne sarebbe delle piccole squadre amatoriali, che non si possono permettere il lucroso affitto dello stadio? E le ricette inglesi per la sicurezza si possono applicare anche se gli stadi sono gestiti da società pubbliche.
 
FiammaNera (09/06/2008 10:23:59) - concordo
 
Vav (23/06/2008 18:11:35) - Io privatizzerei tutto :-) Per rispondere a Gamon: credo che si possano trovare sempre degli accordi oppure, come si usa, il comune puo' avere una % fissa d'utilizzo che puo' dare via gratis o a prezzo simbolico
 
ManuelMartini (22/07/2008 01:26:22) - premetto che io sono favorevole per partito preso a privatizzare tutto almeno in parte... in questo caso, la privatizzazione totale ho paura abbia non buoni effetti... il palazzetto della mia città è un classico esempio, coperto di debiti, ma che continua cmq a essere sede di eventi e allenamento per i giovani e le piccole società... se fosse privatizzato questo accadrebbe?non credo. Forse dovremmo semi-privatizzare: vendere "parte" dell'impianto (in termini economici) alle società, garantendo
 
ManuelMartini (22/07/2008 01:29:06) - alla società esenzione dalla tassa di concessione, ma assegnando loro le spese per quel che riguarda sicurezza (qualora la società usi l'impianto) e parte della manutenzione (in percentuale da stabilire in base al prezzo con cui l'impianto è stato privatizzato)
 
italiadeivalori (24/12/2009 00:38:53) - Condivido in pieno !
 
abitcis (06/04/2010 11:16:42) - a che pro???
 
denik84 (02/09/2010 23:00:53) -
 
denik84 (14/09/2010 22:23:14) - condivido in pieno. e se potessi votarla lo approverei
 


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