Regolamentazione della prostituzione.
Per aiutare il contrasto dello sfruttamento e tratta da paesi esteri, ad opera della criminalità organizzata, di ragazze con il fine della prostituzione propongo la regolamentazione del fenomeno:
1) apertura delle cd. "case chiuse", con organizzazione logistica e spese di locazione a carico dell'esercente.
2) Assistenza e controllo fiscale assiduo fino a un livello di legalità fiscale nella norma.
3) controlli ASL di cadenza bimensile su immobili e luoghi di esercizio. In caso di inidoneità sanitaria il locale verrà chiuso fino al ripristino di tale idoneità.
4) esami di controllo di malattie veneree con cadenza mensile a spese delle esercenti. La mancanza di tali esami toglie d'ufficio la possibilità di esercizio della professione.
5) Registro dei dati dei clienti come avviene per alberghi-ostelli etc., tale registro sarà inviato mensilmente alla questura di competenza(esattamente come i registri di alberghi-ostelli etc.)
6) Multa di 5000 euro per chi esercita la professione al di fuori della regolamentazione di cui sopra. Alla stessa pena soggiace il cliente trovato in rapporto con l'esercente "illegale".
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 | abitcis (24/11/2010 12:15:42) - ovviamente le spese si pagano da sole con il nero che non sarą pił nero...
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 | uomoqualunque (18/06/2011 12:23:26) -
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