Inserimento in Costituzione di un tetto al prelievo fiscale e un tetto al debito pubblico
[Riforma costituzionale] Con la presente riforma, si vogliono ottenere due scopi:
1. diminuzione del prelievo fiscale ai cittadini e alle imprese (le cossiddette "tasse"), e quindi rilancio dei consumi e stimolo per le aziende, crescita del mercato del lavoro, ecc.
2. maggiore controllo della spesa pubblica, con un apparato pubblico che dovrà essere snellito e aumentato moltissimo in efficienza, a beneficio di tutti.
Si propone di introdurre nella Costituzione due valori: un tetto al prelievo dello stato e un tetto al debito pubblico. I valori saranno prefissati dopo attenta analisi, ma comunque dovranno essere, in entrambi i casi, sensibilmente inferiori ai valori medi attuali.
I governi futuri dovranno poi muoversi e prendere decisioni senza superare questi limiti.
L'entrata in vigore potrebbe ammettere una certa gradualità, indicativamente 5 anni, per passare dai valori attuali a quelli prefissati.
<i>Nota per un voto consapevole: prima di votare "sì" a questa proposta, che a una prima lettura potrebbe sembrare "bella, dato che mi abbassano le tasse e quindi mi resteranno più soldi in tasca da spendere o investire", tenete conto che questo significa per forza di cose avere uno stato più snello, con un numero di dipendenti pubblici molto inferiore a quello attuale (anche non rinnovando i contratti), e con una serie di servizi ceduti ai privati (privatizzando aziende pubbliche e vendendo beni pubblici a privati).</i>
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| lmoar (15/09/2010 12:04:31) - BeaG, vero che potrebbe essere utile avere un prelievo fiscale in certi periodi eccezionali. Vorrà dire che se sono periodi eccezionali si farà una riforma costituzionale per ritoccare quel valore. In un'Italia dove si chiede di modificare la costituzione per molte "cagatine" è meglio così: se non lo mettiamo in costituzione ogni governo dirà che è un periodo eccezionale e finirebbe per non dare più valore a questo tetto. |
| denik84 (15/09/2010 12:30:49) - io approvo, anche perchè oltre al tetto sul prelievo fiscae, c'è un netto snellimmento della pubblica amministrazione. solo ho un dubbio.. perchè modificare la carta costituzionale, che è rigida, ma non semplicemente creare una legge in materia fiscale. |
| abitcis (15/09/2010 12:38:45) - penso sia abbastanza irrealistico, ogni governo deve avere libertà di prelievo fiscale...ora il debito pubblico dell'Italia è tra i più alti al mondo, con questa riforma rischia di diventare una situazione eterna...lo stato è come una famiglia, quando si è indebitati si tira la cinghia...e nello stato, tirare la cinghia vuol dire alzare le tasse.... |
| lmoar (15/09/2010 14:53:14) - Per denik84: se crei una legge in materia fiscale va bene solo per il Governo che l'ha varata. Il Governo dopo dirà che è sbagliata e la cancellerà. Funziona sempre così, e in Italia ancora di più. Una riforma costituzionale è più lunga e complessa, e scrive delle regole che è molto difficile contestare. |
| lmoar (15/09/2010 14:53:50) - Per acitcis: non è irrealistico, i tedeschi i limiti se li sono posti nella loro Costituzione; di qui a quattro anni il pareggio di bilancio sarà obbligato costituzionalmente, in Germania, e il massimo di deficit pubblico consentito sarà pari a poco più di un punto percentuale di Pil. In Germania c'è un limite costituzionale anche alla pressione fiscale, un vero e proprio tetto d’intangibilità da parte dell'ordinamento nei confronti di persone e famiglie. Tirare la cinghia nello stato vuol dire |
| lmoar (15/09/2010 14:54:00) - ... ridurre le spese. |
| redazione_del_sito (15/09/2010 14:56:00) - Le riforme costituzionali - anche su questo sito - dovrebbero passare con i 2/3 dei voti positivi. Magari in futuro provvederemo... |
| abitcis (15/09/2010 19:59:10) - il problema del ridurre le spese è che spesso si riduce anche il servizio.... |
| lozio10 (15/09/2010 20:56:49) - bella idea bravo |
| lmoar (15/09/2010 21:34:43) - Abitcis: assolutamente vero! La bravura dei politici futuri sarà mantenere alto il servizio allo stesso prezzo. Quindi migliorare in efficienza e cedendo ad altri il servizio (che quindi potrebbe diventare privato e a pagamento). Ci sono pro e contro... Cmq guardate la Germania: non mi sembra che in questi ultimi anni stia riducendo i "servizi" ai cittadini... Rigore non vuol dire solo tagliare! |
| italiadeivalori (15/09/2010 22:24:03) - approvo. |
| BeaG (16/09/2010 11:04:59) - Okm mi hai convinto approvo |
| ilfiscoequo (16/09/2010 11:25:24) - approvo |
| abitcis (16/09/2010 12:07:30) - anche io convinto! |
| jackob (17/09/2010 23:30:56) - scusa ma dopo che fissi queste cose nella Costituzione? Fanno parte delle leggi di carattere finanziario, non vedo il perché muovere la costituzione. Perplesso. |
| Zampilot (17/09/2010 23:35:33) - Forza Ferrari! |
| Catan (22/09/2010 09:36:23) - Premettendo che a mio parere la Costituzione non dovrebbe contenere simili argomenti, dato che non rientra tra i principi fondamentali di un Paese; In secundis, non è efficiente nè efficace diminuire a prescindere il prellievo fiscale così come la questione del Debito Pubblico: quest'ultimo, soprattutto, per via della crisi greca, la stessa UE si è resa conto che non è l'effettivo valore che lascia comprendere quanto uno Stato sia nei guai o meno, bensì lo è l'indebitamento verso l'estero... |
| Catan (22/09/2010 09:38:49) - ... ovvero, la quantità del debito pubblico che viene finanziata dall'estero. In questo momento il Debito Estero italiano si aggira intorno al 10%, il resto è in mano ai cittadini, quindi il "prestito" allo Stato è praticamente garantito. Non possiamo, infine, bloccare le politiche fiscali: andremmo allo sbaraglio senza poter neppure tentare di uscire da alcune crisi in cui la politica fiscale è l'unica soluzione. |
| lmoar (24/09/2010 10:08:54) - Catan, bisogna vedere cosa intendi con "principi fondamentali di un Paese". Prova a leggerla così: "Lo Stato Italiano non deve imporre ai cittadini una tassazione tale da rendere loro impossibile comprarsi il cibo" (sto esagerando ovviamente!) e vedi che suona come "principio fondamentale". Non sto dicendo di bloccare le politiche fiscali: sto solo dicendo di imporsi maggior rigore. |
| lmoar (24/09/2010 10:10:02) - Sono d'accordo sul fatto che un Debito Pubblico in mano quasi completamente ai cittadini sia molto "migliore" di un Debito Pubblico in mano estera. Però attenzione a due cose: 1) non credere che se il Debito è in mano a titoli di stato miei e tuoi e ci fosse un crack o anche semplicemente una grossa crisi di fiducia io e te continueremo a rinnovare i nostri bot mensili (guarda cosa è successo in Argentina: gli Argentini stessi correvano nelle loro banche per vendere i loro titoli di stato)! |
| lmoar (24/09/2010 10:10:19) - 2) ogni anno paghiamo 70 miliardi di euro di interessi sul nostro Debito; il doppio di una finanziaria pesante. E' troppo: l'unica possibilità di diminuire questa uscita mostruosa è la diminizione del Debito. Un tetto al Debito Pubblico serve. Ora ce lo impone l'Unione Europera: tanto vale imporcelo prima noi ed essere meno schiavi delle decisioni altrui; come fa la tanto amata/odiata/inviata Germania. |
| uomoqualunque (18/06/2011 12:26:30) - |
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