La politica come professione
La politica come professione
Vi fareste mai curare da qualcuno che non sia laureato in medicina? Fareste progettare la vostra casa da qualcuno che non sia laureato in ingegneria? La risposta sicuramente è no.
Perché allora affidare il Paese, il governo del nostro Paese a gente incompetente? Al primo imprenditore o al primo avvocato che trova conveniente “buttarsi in politica”? Perché mettere il Paese nelle mani di qualcuno che può rovinarlo e danneggiare i suoi cittadini?
La democrazia non significa che chiunque, di punto in bianco, possa diventare politico, ma che chiunque possa diventare politico dopo aver fatto degli studi appropriati.
Con la proposta che segue avremo un governo che sarà contemporaneamente tecnico e politico.
Proposta di legge
Propongo di istituire un corso di laurea in “Politica” che preveda tra le materie principali:
Storia, Diritto pubblico e internazionale, Studi sociali (Sociologia, Psicologia...), Economia e finanza, Geopolitica, politiche internazionali e, soprattutto, uno studio approfondito della Costituzione italiana.
Fermo restando lo studio di queste materie di base obbligatorie, il corso, come tutti i corsi universitari, sarà suddiviso in indirizzi: socio-politico; socio-economico..., ovvero specializzazioni che permetteranno l’eventuale accesso ai ministeri corrispondenti o, nel Parlamento, di essere destinati alle Commissioni su temi specifici.
Se l’indirizzo in Studi sociali potrà aprire le porte a ministeri come quello della Salute pubblica, delle Politiche sociali, dell’Istruzione, delle Politiche giovanili ecc. ciò non significa che il ministro possa prescindere dal possedere tutte le altre conoscenze. In questo modo si eviterebbe - come oggi accade specialmente nei “rimpasti”- che, come al gioco dei quattro cantoni, vengano assegnati i ministeri casualmente.
In ogni caso ogni legge proposta da un ministro o da un parlamentare dovrà essere sottoposta, prima di essere presentata, a un gruppo costituito da tutte le figure rappresentanti ogni indirizzo specialistico per vederne l’impatto da ogni punto di vista (sociale, economico, ripercussioni internazionali...).
Come tutti i professionisti, anche i politici saranno soggetti a eventuali sanzioni in caso di “errori” commessi, verranno esautorati, messi fuori dalla porta della politica, prima ancora che dai cittadini che non li rieleggeranno, da una commissione super partes (come ne vengano eletti i membri e da chi sarà oggetto di una prossima proposta di legge).
Si può accedere al corso di laurea in “Politica” anche da altre facoltà universitarie, previo esame integrativo di tutte le materie che il corso prevede.
La discussione della tesi di laurea, che avrà per tema “Soluzioni per i problemi attuali del Paese”, sarà seguita da un tirocinio presso un Parlamentare del proprio Partito politico (durante il quale l’ “allievo” non si comporterà come un semplice “portaborse” ma interagirà attivamente con i problemi che si presentano) in attesa che sia pronto per presentarsi agli elettori.
Si accettano consigli, suggerimenti, parziali modifiche e integrazioni per migliorare questa proposta.
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Autore: lollo
Voti totali ricevuti: 10
Termine delle votazioni: 26/12/2009 22:11:58
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Eisto delle votazioni:
RESPINTA
(Voti favorevoli: 4.
Voti contrari: respingo=4, irrealistica=2, copiata= 0.)
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COMMENTI
| avvtoti (17/12/2009 10:23:00) - Non approvo per niente! Questa legge è incostituzionale, lede gravemente il diritto di elettorato attivo dei cittadini. Ma come ti è venuta in mente una sciocchezza del genere???!!! E poi lasciami dire una cosa, quella del politico non dev'essere una professione. Il politico è tale solo finché gode della fiducia dell'elettorato, appena questo rapporto fiduciario viene meno egli deve togliersi dai piedi e tornare al suo lavoro. Immaginati invece un politico di professione: gira e rigira ce lo rit |
| avvtoti (17/12/2009 10:26:52) - .... gira e rigira ce lo ritroveremmo sempre tra i piedi e questo non è bene!!! |
| nikodb07 (17/12/2009 16:32:36) - E' quasi inquietante. voglio dire, uno che non può permettersi gli studi è già fottuto. uno che non ha voglia di studiare, ma di lavorare ha già perso. La politica è un'arte, non un mestiere. la politica la dovrebbero fare persone saggie, mature, responsabili. indifferentemente da cosa hanno studiato, o da università hanno fatto. trovo molto più logici, saggi e interessanti discorsi fatti da gente di poco. piuttosto che da gente ormai corrota dal denaro come sono i politici di oggi. |
| 100Hz (18/12/2009 14:20:54) - Se uno non ha le possibilità economiche per andare all'università, o per qualche motivo deve andare a lavorare dopo le superiori è già tirato fuori. |
| Clodio (21/12/2009 20:32:58) - ASSOLUTAMENTE NO! |
| Clodio (21/12/2009 20:33:58) - In questo modo, come già detto da molti, si limitano la possibilità dell'individuo! Piuttosto si dovrebbe fare un corso professionale quando già si è parlamentari. |
| lollo (22/12/2009 23:21:13) - Devo aver toccato qualche tasto sensibile... vista la reazione “aspra” suscitata da una proposta che mi sembra molto pacata ed equilibrata. Non è giustificabile la veemenza di avvtoti che addirittura grida alla “legge incostituzionale”(ma che dice!?!) e sono incomprensibili i risentimenti degli altri (100Hz, Clodio e nikodb07). La passione non vi manca! Nessuno s’indigna se coloro che desiderano diventare medici non hanno la possibilità di studiare. Invece - ma guarda un po’- coloro che non r |
| lollo (22/12/2009 23:23:19) - che non riescono o non vogliono studiare possono fare i politici... La politica, dunque, come ultima spiaggia, come ricettacolo di falliti? Ci si può sempre consolare “scendendo” in politica. Mai il termine “scendere” è stato più appropriato... E’ vero che non basta aver studiato per essere dei buoni politici così come non basta la passione per la politica. Anche i nazisti erano molto appassionati a dare la caccia agli ebrei. La passione è irrazionale e va incanalata con l’aiuto di alcuni partic |
| lollo (22/12/2009 23:26:12) - saperi. Perciò è la combinazione tra le 2 cose che può, forse, migliorare la situazione. Non credo siate così ingenui da credere che attualmente lo scalpellino possa diventare un politico! La mia proposta è un modo attraverso cui si può almeno diventare politici in maniera più trasparente. |
| lollo (22/12/2009 23:26:46) - Sarebbe stato giusto - se foste stati dei buoni politici - farmi invece questa critica: “prima di fare questa legge rendiamo accessibile (gratuita) a tutti l’università”. La prossima volta farò una legge che sicuramente approverete, già ho in mente il titolo: “La politica come ignoranza”. |
| avvtoti (23/12/2009 13:44:17) - Beh, lollo forse dimentica che ogni cittadino ha diritto a partecipare all'amministrazione della cosa pubblica, l'unica condizione è che goda della fiducia degli elettori. Questo è l'abc del diritto costituzionale, anzi, l'abc dell'educazione civica. Queste cose le insegnano già in terza elementare, com'è che lollo non le sa? Certo, io uno come lollo non lo v orrei mai in politica, neanche se egli avesse 100 lauree in politologia!!! |
| italiadeivalori (23/12/2009 23:51:20) - il principio non lo trovo sbagliato ma la storia ha dimostrato che i piu' grandi leader politici non hanno ottenuto una specializzazione in politica e poi oggi organizzano i corsi di formazione dei partiti e vi è già una laurea in scienze politiche! |
| Banjo (19/01/2010 19:58:41) - Non del tutto d'accordo anche se l'idea va approfondita. |
| abitcis (28/01/2010 11:36:50) - Assurdo e Classista....scandaloso! |
| uomoqualunque (18/06/2011 12:48:11) - |
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