Controllo assunzioni incontrollate:
Propongo di porre sotto controllo le assunzioni anche nelle regioni a statuto speciale:
mi spiego meglio, leggo una notizia di un po' di tempo fa su "la stampa" (http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/382314/) che nel gennaio 2011 ci sono state circa 5000 assunzioni nella sanità pubblica siciliana. La "causa", secondo gli amministratori, era che queste assunzioni andavano a coprire carenze di organico. "E anche per sanare le situazioni di precariato, che riguardano circa tremila persone, comprese in questo vero e proprio esercito che già popola gli ospedali, le cliniche, i poliambulatori e gli uffici delle aziende sanitarie siciliane."
ora, siccome io penso che l'ente pubblico non sia una sorta di "ammortizzatore sociale", propongo che queste assunzioni(a mio parere futili, poichè non vanno a migliorare la qualità del servizio ed è sotto gli occhi di tutti)vengano sottoposte al controllo di un organo collegiale di medici, incaricato dal Ministero della Sanità. Questo organo collegiale, non avrà spese superiori perchè utilizzerà medici già assunti dal ministero della sanità, che si troveranno a affrontare maxi-assunzioni di questo tipo, analizzeranno il problema e dichiareranno se, secondo un assetto della sanità "decoroso" sono utili o no.
Queste maxi-assunzioni non sono un fenomeno solo "sanitario", perciò ogni ministero istituirà una commissione di tecnici per ognuno di questi fenomeni e valuterà di conseguenza.
Il motivo è semplice: RAZIONALIZZARE il pubblico impiego, il che non vuol dire penalizzare il servizio, ma vuol dire valorizzarlo...se per garantire una prestazione si può benissimo essere in 10, non ha senso assumere 30 persone, è uno spreco immondo!
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