Modifica del sistema finanziario
L'attuale situazione economico finanziaria mondiale dimostra quanto la finanza degli utlimi decenni abbia puntato eccessivamente sul mercato dei derivati, un mondo sostanzialmente virtuale di scommesse su come vanno le aziende, un sistema scollegato dall'andamento reale dell'economia. Il mercato finanziario dei derivati ha preso il sopravvento sulla finanza legata alle azioni delle aziende e questo ha inciso notevolmente nell'ingigantire la crisi attuale.
Alla luce di questa situazione, che dimostra che non esistono speculazioni finanziarie senza grandi rischi, è necessario tornare all'economia vera, all'economia reale.
Si propone una legge che vieti in Italia la diffusione dei derivati nel mercato finanziario: non sarò possible acquistare o vendere derivati sul mercato italiano(banche, borsa, società finanziarie).
L'Italia si farà promotrice di un'inizaitiva dello stesso genere presso il Parlamento Europeo e a livello internazionale al G8 e nelle sedi appropriate.
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Voti totali ricevuti: 13
Termine delle votazioni: 10/10/2008 22:05:50
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Eisto delle votazioni:
RESPINTA
(Voti favorevoli: 6.
Voti contrari: respingo=6, irrealistica=1, copiata= 0.)
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COMMENTI
 | MassiGrassi (01/10/2008 09:24:21) - Sono d'accordo con te sul proliferare malato di investimenti nei mercati dei derivati, ma costruire un veto in cas a negli attuali mercati globalizzati non può essere una soluzione. Anche perchè le grandi aziende e le banche ci metterebbero 2 secondi a trovare un modo alternativo di aggirare l'ostacolo interno. Ci vuole un qualche tipo di regolamentazione, ma il divieto mi sembra eccessivo.
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 | BeaG (01/10/2008 21:59:22) - Guarda cosa ha approvato oggi la Consob: il divieto di vendere allo scoperto alcuni derivati e altri giochi finanziari del genrecose del genere. Direi piuttosto che la mia proposta ha anticipato una proposta reale!
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| MassiGrassi (02/10/2008 09:23:57) - Non sono un esperto, ma è leggermente diverso. La Consob, cito,"affiancando l'azione regolamentare con l'invio di ispettori nelle sim italiane piu' attive in questo settore per verificare che siano state rispettate le regole. " E poi ha stabilito alcune regole valide fino al 31 ottobre su titoli di banche ed assicurazioni (ed indirettamente vincolando alcuni prodotti derivati). Ma non è la stessa cosa che proponi tu, è un giro di vite a regole già esistenti e non vincolante come le norme che proponi di introdurre.
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| equoliberale (02/10/2008 21:48:37) - Concordo pienamente con MassiGrassi. Non sono un esperto ma la soluzione dovrebbe essere ridotta a mo di slogan dovrebbe essere qlkosa del tipo poche regole ma fatte rispettare, tanta trasparenza, enti indipendenti ed efficenti che controllino..
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| BeaG (06/10/2008 09:47:38) - Guardando ciò che sta accadendo in questi giorni ai mercati direi che si tratta di una proposta che serve per arginare la crisi e ce n'è bisogno
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| DemocraticDario (07/10/2008 18:56:40) - Proposta più che ragionevole. Assistiamo al progressivo fallimento del capitalismo liberista. La deregulation è stata per troppi anni l'unica regola del seguire. Si chiede agli stati di di ridare fiducia e capitale all'economia in crisi ma non si chiede alla politica di fare l'unica cosa che invece dovrebbe fare: DARE NUOVE REGOLE AL MERCATO
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| MassiGrassi (08/10/2008 10:45:03) - @DemocraticDario: sono d'accordo sul concetto, ma qui si sta discutendo di una proposta specifica che prevede di vietare in Italia la diffusione dei derivati nel mercato finanziario. Secondo me il divieto non è la soluzione.
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| Catan (25/06/2009 18:25:02) - Tra l'altro in Italia non vi sono problemi con i derivati come ci sono stati all'estero perchè il nostro sistema di intermediazione bancaria ci protegge da simili problemi: i derivati non sono nemmeno acquistabili dal cittadino "medio" esattamente come la sottoscrizione delle azioni: per farlo bisogna passare un "test" e, se con esito negativo, il cliente può effettuare le operazioni assumendosene piena responsabilità. In oltre ciò che POTREBBE essere ritenuta la causa embrionale della crisi...
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| Catan (25/06/2009 18:26:18) - ... sono i famosi "Subprime": strumento finanziario identico ad un mutuo ma con meno restrinzioni, infatti venivano dati ai protestati, disoccupati e occupati che non avevano un reddito sufficiente per prendere il mutuo normale a quel tasso.
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| bloodycat (06/07/2009 15:33:33) - Scusate, ma gli strumenti finanziari denominato "derivati", su cui ora si accaniscono tutti, sono proliferati senza che né i Governi, né la Consob, né alcun Pinco Pallino abbiano opposto resistenza. La verità è che, se molti (moltissimi) si sono scottati e rovinati con questi strumenti (opzioni, futures etc...), molti altri ci hanno guadagnato (speculando, certo) e continuano a guadagnarci. Pertanto, è una proposta surreale. Si potrebbe risolvere facendo pressione sul buon senso delle persone...
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| Banjo (16/01/2010 14:52:04) - Non ci si può tirare indietro così con un taglio di falce. L'idea è apprezzabile, ma la risoluzione è troppo drastica.
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| denik84 (13/09/2010 21:18:23) - no. non è questa la strada per eliminare la speculazione e quindi evitare che si ricreii una situazione economica finaziaria di questi tempi. bisognerebbe piuttosto regolarizzare serratamente e con costante controllo queste genere di cose. respingo
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| lozio10 (16/09/2010 16:45:29) - respinta
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| abitcis (02/04/2011 09:47:40) -
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| uomoqualunque (18/06/2011 12:00:38) - approvo
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